Al punto di ritrovo ad aspettar gli amici per una titubante escursione di fine ottobre, sono avvolta dalla nebbia che pesantemente tarda a diradarsi.
Temperatura in discesa,
pensieri in salita.
Si parte.
Alla chiusura delle
portiere dell'auto, nell'abitacolo avviene la magia che
mi catapulta oltre le nebbe
interiori. L'immediato allegro chacchiericcio ci
accompagna fino alla
valle di Seren già tinta dei colori
dell'autunno. Rossi, gialli, verdi e marroni ci regalano un panorama
da sogno. Al nostro passaggio le
foglie arruginite danzano nel vento e ci
incantano.
I faggi sono i primi a
lasciarle andare e il soffice tappeto rosso che formano a terra non
c'è dubbio sia steso per il nostro quintetto,
diretto verso la cresta del monte.
Ad ogni passo si respira
armonia, si trova consolazione dagli affanni quotidiani, ci si
stupisce, si scherza, si torna esageratamente bambini. Una ricarica di felicità.