mercoledì 11 gennaio 2012

le donne che sussurravano (si fa per dire) ai cavalli


Oggi si parte in compagnia dalla piazza principale di Quero, siamo in tre, il sole splende, la temperatura è di 5° e ormai la passeggiata del mercoledì durante la pausa pranzo è diventata un’assodata abitudine. Bene!
Incontriamo subito Ivano, nostro amico di camminate col nordic,  che però non accetta di seguirci preferendo piuttosto  le lusinghe prospettate dal pranzo caldo  che l’aspetta.
Ci incamminiamo per il classico “giro della campagna” quando scorgiamo un ceppo di legno in mezzo alla strada che può anche essere pericoloso per la circolazione delle auto.
A noi la protezione civile “ci fa un baffo”, difatti interveniamo in squadra con tempestività immediata per rimuoverlo dall’asfalto e, siccome nulla accade per caso, una volta rimosso,  cominciamo ad usarlo come attrezzo ginnico mentre camminiamo passandocelo "agilmente" a vicenda, proprio come fosse la cosa più naturale del mondo.
Intanto si unisce a noi, richiamata da siffatta agilità, un’ulteriore signora che ci accompagnerà fino al traguardo giornaliero.
Tenendo sempre ben sotto controllo l’indicatore di fiato,  dato dal riuscire a conversare mentre si cammina a passo svelto, la mezz’ora quotidiana passa in un baleno.
Quand’ecco che scorgiamo una giumenta bisognosa di aiuto e ci avviciniamo pronte per tentare un qualche tipo di soccorso.
Dentro un bel recinto dimorano dei cavalli, uno dei quali, purtroppo, è riverso  a terra.
Ecco allora le crocerossine veterinarie che entrano in azione, poiché è risaputo che i cavalli dormono in piedi, sentenziamo all’unanimità !
Di seguito le diagnosi in ordine sparso: è morto – è in fin di vita però respira ancora – sta partorendo perché il cavallo baio che in piedi le  sta vicino assistendo al parto così impacciato è il suo compagno – no,  non sta partorendo perché la mia gatta si dimenava come un’ossessa e miagolava – bisogna chiamare aiuto perché non si può di certo lasciarla partorire da sola - il cavallo in piedi è triste e rassegnato perché assiste all’agonia…
Mentre appoggiate allo steccato formuliamo un po' preoccupate tutte queste illazioni, passa un’atletica habitué del giro della campagna che si avvicina a noi rassicurante sentenziando: “Tranquille !! Sta soltanto facendo un pisolino, lo fa tutti i giorni a quest’ora , se passate fra un po' ve ne accorgerete”!!
Oh bella, non ci si raccapezza più in questo pazzo  mondo!
Un’altra delle nostre certezze vacilla…ma non dormivano in piedi i cavalli???

Fortunatamente rimane ben salda almeno  la sicurezza che questa disfida continuerà fino alla fine e la sua forza sta proprio nel sapere che i tuoi amici più cari e simpatici la stanno facendo volentieri in contemporanea con te !
Siamo a -89 e tutto va bene, anzi proprio benissimo !!!!


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