martedì 24 gennaio 2012

è arrivato


Eccolo.
Oggi, ventiquattresimo giorno della disfida, scendendo dal letto, già dall'alba ho dovuto fare i conti  con un fastidioso mal di schiena.
Il primo pensiero va alla disfida... nooooooooooo...ma poi mi ricredo immediatamente pensando, ma che diamine, sarà mica  un dolorino a farmi desistere!

Nella pausa pranzo Francesco mi fa partecipe alla sua impresa mostrandomi le foto del suo Cammino di Santiago intrapreso la primavera scorsa. Sfogliando l'album resto a bocca aperta...chissà se avrò mai l'occasione di fare qualcosa del genere.
Apprendo che c'è la tradizione di portarsi un sasso da casa e poi metterlo in un punto prestabilito, la croce di ferro, che si trova tra Foncebadon e Manjarin come per testimoniare di liberarsi di qualcosa . Ebbene, quando riuscirò ad arrivare almeno fino a Piazza del Diavolo sulle Vette feltrine - mia prossima meta-obiettivo-sogno - anch'io porterò un sasso da casa, è deciso !!!

Dopo la giornata lavorativa con la costante non desiderata, arrivata finalmente a casa, celebro un matrimonio fra i rimedi della nonna e la moderna farmacopea, per liberarmi da qualsiasi acciacco ed essere pronta più che mai ad affrontare positivamente la tappa numero 24.
Accompagnata da qualche bella folata di vento che scompiglia i capelli e rischiara le idee, percorro il solito giro serale urbano senza infamia e senza lode, ma con la grande soddisfazione di non essermi arresa e...good bye, maldischiena!
P.S.: stasera ho incontrato ben 4 podisti, chissà se parteciperanno anche loro come me  alla disfida di e-podismo...

Nessun commento:

Posta un commento