lunedì 2 gennaio 2012

Alzati e cammina, ovvero l'e-disfida abbia veramente inizio


Oggi, seconda tappa della disfida podistica dei 100 giorni.
Il primo gennaio, si sa, è facile andare a camminare...complici i soliti buoni propositi, il cenone sullo stomaco che reclama di essere smaltito e un bel sole che ti chiama malizioso ad uscire per baciarti coi suoi tiepidi raggi invitanti.
E' oggi che il gioco  si fa duro.
Un lunedì che è più lunedì del solito, il primo dell'anno e per giunta lavorativo quando i più sono ancora in ferie e, come non bastasse, piove.
Quelli che fino a ieri mi apparivano i propositi più fermi della mia vita, sembrano vacillare quando, rincasata, sono alle prese con la mia porzione di pasta al pomodoro da scaldare tristemente al microonde. Tuttavia non mi fermo, spreparo la tavola al volo e non cedo ai dolci natalizi che come sirene sembrano attirarmi a sé....
Ho accettato l'e-podistica sfida, "mi dipiace devo andare il mio posto è là"
Torno repentinamente in auto al mio paese d'origine da dov'ero partita appena un'ora prima e, dopo aver sbrigato un'urgente faccenda, sono pronta!
Infilo  le mie scarpe "La Sportiva" - un nome, un incoraggiamento - ma decido di cambiare il solito itinerario cosicchè il giro della campagna non mi venga a noia.
Da qualche mese è mancato il mio carissimo papà; non è passato giorno che non gli abbia rivolto un pensiero e oggi, che sarebbe stato il suo compleanno decido, come quel cantante, "destinazione... paradiso". Mi avvio lesta perciò verso il camposanto, sfidando un vento gelido prima e una pioggia battente poi, che sanno tanto di castigo divino, profumo di purgatorio.
Sarà perchè "sono una donna non sono una santa"? 
Arrivata da papà constato che mi guarda dalla foto dolce e sorridente, come faceva sempre anche quando era vita. Io mi sento incoraggiata a proseguire fino alla meta, no non mollerò e tu lo sai quanto posso essere testarda, se lo voglio, papà.  Tu ridi, sai che partecipa anche mia sorella... "una parola è troppa e due sono poche" ti piaceva questa frase....ed è questo che mi diresti, lo so.
Uscendo  dal cimitero mi sento felice, muovermi mi fa davvero bene, mi sembra perfino di essere passata a un livello di vita un po' più alto.
Un attimo prima ho avuto l'impressione di sentirmi sussurrare "alzati e..cammina", no, non era il vento.



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