martedì 14 agosto 2012

non farti catturare


Durante la mezz'ora di ieri sera ho ascoltato attentamente un podcast sacrosanto e, catturata, (ah, ah !) ne ho cercato il testo, che ovviamente condivido, di Simona Oberhammer tratto da "La Via Femminile" ...
Ci sono donne che pensano di trovare la loro sicurezza facendosi catturare da qualcuno...
 • Si fanno catturare da un uomo scegliendo quello che dirà loro cosa fare, cosa pensare, cosa scegliere, cosa decidere.
 • Si fanno catturare dal loro datore di lavoro accettando di essere sempre disponibili agli straordinari, alle critiche e a farsi limitare nei progetti di carriera.
 • Si fanno catturare dai figli facendosi dire che non sono brave madri, che i loro problemi sono stati causati dall'educazione che hanno ricevuto.
 • Si fanno catturare dall'amica che dice loro in ogni situazione quale vestito sta loro meglio, quale colore di capelli scegliere, cosa fare e non fare.
 • Si fanno catturare dalla madre che pretende sempre qualcosa, qualsiasi sia l'età e la situazione.
 • Si fanno catturare dalla famiglia: ogni componente ha richieste da fare, esigenze da esaudire, necessità da soddisfare.

Le "donne catturate" tante volte pensano di essere “al sicuro” ma in realtà ogni giorno che passa perdono vita, diventano mansuete e tristi come un animale in gabbia.....

E poi ci sono le donne che non vogliono farsi catturare.
Sono le donne forti, quelle che vogliono essere libere. Sono loro a scegliere. E ad assumersi le responsabilità delle loro scelte.

• A un uomo chiedono un parere ma ascoltano prima di tutto il loro intuito e la loro voce interiore.
 •Con il datore di lavoro chiedono il diritto di essere ascoltate e vogliono essere rispettate.
 • Con i figli manifestano il loro valore di madre, insegnando loro ad assumersi le responsabilità.
 • Con l'amica instaurano una relazione di scambio, dove i consigli non si confondono con le scelte personali.
 • Con la madre sono amorevoli ma non sottomesse
 • Con la famiglia sono disponibili ma senza voler strafare, per non lasciare se stesse sempre in fondo alla lista.

Le donne che non si fanno catturare sono quelle che cercano una relazione con gli altri ma senza mai sacrificare quella con se stesse, perché è nell'espressione della propria integrità che trovano la vera sicurezza.

A volte, come tante di noi, ammetto di farmi catturare pure io ma,  come per il fiatone nelle salite, c'è pur sempre un margine di miglioramento a cui aspirare !!! ;-) 

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lunedì 13 agosto 2012

Altavia Europa 2 e il magico Lucio

In questi giorni ho  seguito trepidante con gli amici, l'incredibile impresa di Lucio, un tipo che ci fa tirar fuori il meglio di noi, 
Per chi non la conoscesse...vediamo un po' di cosa si tratta con l'aiuto della pubblicazione della Provincia di Belluno - ALTA VIA EUROPA 2 da Innsbruck a Bressanone a Feltre - a cura di Italo Zandonella Callegher:
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Un’ Alta Via Europa nel senso reale della parola, dove si cammina in territorio austriaco da Innsbruck fino al Brennero, in quello dell’Alto Adige dal Brennero a Bressanone (ma in realtà fino al Gruppo del Sella), poi in terra veneta fino a Feltre.
Un itinerario fantastico in 22 tappe, lungo circa 340 chilometri e che ci impegnerà per oltre 130 ore di cammino.
Come un prestigioso trekking in Nepal, se non di più.

E tutto ciò fra le montagne della vecchia Europa.
Questo è stato reso possibile concretizzando il progetto “Intervento per la valorizzazione di itinerari escursionistici alpini e transfrontalieri. Il sistema delle Alte Vie Alpine: Alta Via Innsbruck-Bressanone-Feltre”, nell’ambito del programma comunitario “Interreg IIIA Italia-Austria 2000-2006”.
Grazie a questo progetto è stato possibile “assemblare” le due Alte Vie che si sviluppano a nord delle Dolomiti, praticamente vergini, con quella più collaudata e datata conosciuta, fin dalla fine degli anni Sessanta del secolo scorso, con il nome di Alta Via delle Dolomiti n. 2 o Alta Via “delle Leggende”.
Un matrimonio fra culture diverse, ma unite dalla stessa passione: quella per le montagne, per le sue valli, per la sua gente
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cronaca dal gruppo su FB...
7 AGOSTO - PROLOGO DI AVVICINAMENTO ALLA PARTENZA
 Cari amici di Lucio vicini e lontani,
il nostro beniamino, l'ultra trailer che non necessita di pettorale (essendo il numero 1) è finalmente partito per la sua impresa che un po' sentiamo anche nostra.
Al mezzogiorno di fuoco di Trento è salito sul treno che l'avrebbe trasferito oltreconfine alla partenza, sotto l'occhio vigile dell'amico fratel Livio D.B che gentilmente l'ha accompagnato in auto fin là.
Dopo una partenza ritardata di un paio d'ore da Feltre per inghippi burocratici, l'odissea di Lucio non era che all'inizio poichè di qua e di là del Brennero è stato costretto a passare più volte da un autobus sostituivo all'altro, vuoi a causa della recente alluvione, vuoi per i lavori in corso.
Solo verso sera il “similcamoscio delle Vette feltrine” è riuscito finalmente ad intravvedere la funivia che l'avrebbe portato al punto di partenza della sua impresa.
Gli austriaci devono però aver saputo del suo arrivo e della sua fama, perchè fin da subito han voluto metterlo alla prova facendo sì che l'ultima corsa della funivia fosse partita proprio... dieci minuti prima del suo arrivo.
Come avrà reagito il nostro amico? Zaino in spalla, risalendo con filosofia l'intera pista da sci trasformando la faticaccia supplementare e non prevista in riscaldamento per i giorni a venire.
Subito dopo, con tono di voce argentino, ammirando chissà quale bel tramonto in uno scenario di favola, ha comunicato il suo arrivo alla.... partenza e da domani c'è da credere che ne sapremo delle belle.
Vai Luciooooo !!!!

8 AGOSTO – PRIMO GIORNO
ore 10:00 - Già finita la seconda tappa saluti a tutti da PEERALM dove finalmente sta uscendo il sole :-)

9 AGOSTO - SECONDO GIORNO
L’interruzione delle comunicazioni di ieri in prossimità della Truppenubungsplatz, zona di addestramento dell’esercito austriaco, aveva fatto temere che il nostro pupillo fosse stato bloccato per un qualche motivo, intrusione in territori proibiti, scoperta di chissà quali segreti militari o magari, più probabilmente per eccesso di ….velocità! Altri paventavano avesse perso il cellulare, o ancora avesse dimenticato il caricabbateria....Fatto stà che le ansie di tutti i suoi sostenitori, ma soprattutto delle sue tantissime sostenitrici, era prevedibilmente ingiustificata.
Alle prime luci del giorno è giunta infatti dal Tirolo la notizia tanto attesa!
Finalmente è stato avvistato nella nebbia l’atleta che custodisce il “segreto della sottiletta”, l’istruttore di nordic walking che mette le ali ai piedi, il sorriso in volto e l’allegria nel cuore dei suoi allievi (allieve!!!) di ogni età, insomma Lucio sta concludendo l’Alta Via della Wipptal ormai in prossimità di varcare felicemente il confine. In mattinata sarà al rifugio Europa.

*MESSAGGIO UFFICIALE*
L'irredento maratoneta di Port'Oria, impavido e fiero, alle 11.30 calpestò l'italico suolo.
f.to: Lucio Dorz Lucio

*** IMPREVISTO*** 9 agosto
Eccolo qua...è arrivato l'imprevisto e sennò che avventura sarebbe? Il nostro Indiana Jones costretto (momentaneamente) a fermarsi.
I sentieri sono impraticabili ed in attesa di ricevere istruzioni dagli esperti è sceso a valle con l'aiuto dell'amico Florian Braunhofer che ringraziamo.
Domani è un altro giorno Rossello, ops Lucio, e l'avventura continua, noi lo sai siamo tutti qui a tifare per te!!!!Forza Lucioooooooooooooooooo !!!!!!!!!!!!!!!!
 
10 AGOSTO - TERZO GIORNO ovvero ALLA RICERCA DEL SENTIERO PERDUTO
 Echi di jodler a pochi chilometri dal centro della ridente cittadina medievale di Vipiteno.
Che sia Lucio per la gioia di aver ritrovato la strada?
Effettivamente si hanno notizie certe che ormai da qualche ora il feltrino abbia iimboccato il sentiero numero 20 tra i verdi boschi e gli incantevoli prati dietro l’hotel dove ha passato la notte. In mancanza del cielo limpido ha incredibilmente osato optatare per le 4 stelle dell’albergo di Oswald Tötsch che è stato uno dei punti di forza della nazionale azzurra negli anni ottanta e che pur non avendo ottenuto successi in Coppa del Mondo è comunque riuscito a conquistare tre podi, uno in gigante e due in speciale. Anche lo sciatore, conquistato da Lucio, lo ha ospitato nel suo albergo, cena compresa e in pieno agosto, al prezzo allettante di un rifugio! E bravo Oswald !

11 AGOSTO - QUARTO GIORNO
 Il paesaggio non si conquista con i pneumatici ma con le suole, diceva un certo Duhamel, ed effettivamente i panorami che oggi avrà negli occhi di Lucio, saranno veramente da favola!
In attesa di contemplare le foto, speriamo gliene rimangano di suole, adesso che cammina con le scarpe rotte...Eih Lucio non è mica il 6 gennaio .. e suvvia, non avrai mica intenzione di arrivare scalzo come Abebe Bekila ?
Comunque in 3 ore e mezza, andando piano (sic!!!!) stamattina è arrivato e già ripartito dal Rifugio Genova dove il panorama dev'esser stato davvero strepitoso a sentirlo com’era pimpante anche salita!
Ieri sera poi ha avuto un momento di celebrità quando al rifugio il compagno di camera gli ha fatto sapere di aver letto la sua storia su Meridiani Montagne.
Grande, grande, grande Lucio!!!
P.s.: quando torni verrai ancora a camminare coi tuoi “sisters&brothers” vero???

12 AGOSTO - QUINTO GIORNO
 Ieri, facendo ingresso nel regno incantato delle Dolomiti con la sequela dei gruppi della Plose e della Putia, delle Odle e del Puez, del Sella, della Marmolada, è sembrato che Lucio non abbia camminato né corso ma... volato!
Come la cosa più naturale del mondo, instancabile, incredibile, eccezionale, stamattina alle 6:40, l'Ermes feltrino, il nostro amico con le ali ai piedi, superava di già il paradiso della conca di Fuciade al Passo San Pellegrino.
Passo dopo passo il sogno si è ormai materializzato e la frenesia dell'andare, finalmente soddisfatta in pieno, ha caricato il nostro eroe sempre più di energia con l'avvinarsi alle sue amate Vette.
Uno su mille ce la fa, canterebbe Morandi...e leggetevi il testo della canzone.

“CI SONO PERSONE CHE SI CREDONO SPECIALI.
ALTRE SILENZIOSAMENTE, LO SONO. “

13 AGOSTO - SESTO (ed ultimo!!!!) GIORNO
 Si gusta doppiamente la felicità faticata dicevano gli occhi di Lucio dopo le estenuanti fatiche di ieri quando chissà quali pensieri andavano avanti coi suoi passi. Giornata dura, priva del sonno ristoratore della notte, ma proficua giacchè ieri sera alle 20:00, al rifugio Passo Cereda, ha gustato con un certo appetito, udite, udite… una zuppa ai porcini, del cervo, dolce, caffè e un paio di birre (si stima per un totale di calorie pari a quello totale dei 4 giorni precedenti !!) . Ha apprezzato commosso il meritato e sentito saluto ufficiale dell’amministrazione comunale del luogo che ha voluto rendergli omaggio per la grandezza dell’impresa sotto gli sguardi compiaciuti degli onorati amici accorsi a salutarlo (e che non mollano mai ...)
Arrivato alfine alle sue Vette, oggi, sesto giorno di un’avventura che le tabelle ufficiali stimano possa essere percorsa “dagli umani” in 22-25 giorni, sarà una “passeggiata” arrivare prima di sera al traguardo !!
Chi lo conosce sa che Lucio adesso non vorrà risaltare vantandosi e al solito resterà semplice come le pietre che ha calpestato in questi giorni, ma facciamogli i complimenti, perdio!, se li merita davvero tutti , non trovate?
Grazieeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
dall'8 al 13 agosto in sei giorni scarsi...

sabato 4 agosto 2012

l'arte di vivere


Ieri sera nei pressi dell'antica chiesetta di San Valentino dove da piccola mi avventuravo con i miei cugini in rocambolesche esperienze indimenticabili di bambini,  ho partecipato ad uno spettacolo teatrale suggestivo in cui gli spettatori, sul limitare del bosco,  erano mirabilmente coinvolti dalla narrazione alla luce di qualche fiaccola senza palchi o amplificazioni,  col sottofondo rilassante dello scorrere del torrente.
Un luogo importante per i sentimenti, i ricordi e le suggestioni , il genius locis valorizzato dalla narrazione in simbiosi tra i individui e natura dell'innamoramento del fiume Alfeo per il fiume Aretusa, del mito di Ermafrodito dalle Metamorfosi di Ovidio e la Leggenda di Giuliano di Flaubert.
Il contatto con la natura, la frequentazione dei sentieri nei boschi e di persone vivaci, la magia dei luoghi, l'esuberanza che dà trovarsi sotto un acquazzone estivo, sono sensazioni piacevoli che ho riscoperte ultimamente e sottolineate  da questa rappresentazione così speciale come indispensabili per l'arte di vivere!
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