sabato 4 agosto 2012

l'arte di vivere


Ieri sera nei pressi dell'antica chiesetta di San Valentino dove da piccola mi avventuravo con i miei cugini in rocambolesche esperienze indimenticabili di bambini,  ho partecipato ad uno spettacolo teatrale suggestivo in cui gli spettatori, sul limitare del bosco,  erano mirabilmente coinvolti dalla narrazione alla luce di qualche fiaccola senza palchi o amplificazioni,  col sottofondo rilassante dello scorrere del torrente.
Un luogo importante per i sentimenti, i ricordi e le suggestioni , il genius locis valorizzato dalla narrazione in simbiosi tra i individui e natura dell'innamoramento del fiume Alfeo per il fiume Aretusa, del mito di Ermafrodito dalle Metamorfosi di Ovidio e la Leggenda di Giuliano di Flaubert.
Il contatto con la natura, la frequentazione dei sentieri nei boschi e di persone vivaci, la magia dei luoghi, l'esuberanza che dà trovarsi sotto un acquazzone estivo, sono sensazioni piacevoli che ho riscoperte ultimamente e sottolineate  da questa rappresentazione così speciale come indispensabili per l'arte di vivere!
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