mercoledì 29 febbraio 2012

c'est la vie



Giorno 60 della disfida dei cento giorni di e-podismo.
Siamo incredibilmente arrivati a buon punto e per l’appuntamento del mercoledì siamo in tre.
Solito giro della campagna in compagnia di un bel sole caldo.
La mezz’ora, chiacchierando di tutto un po’, passa in un baleno e torniamo in ufficio con la sensazione rammaricante di buttar via una giornata così primaverile.
C’est la vie…

martedì 28 febbraio 2012

disfidasolo

Stasera non ho da prepar la cena. Sono quasi le sette, esco in auto per rifornirla di carburante e mentre sono in attesa al distributore, intravvedere il profilo della rocca d'Asolo e decidere di salire alla città dei cento orizzonti è un tutt'uno.
Vado su  veloce fino al convento di Sant'Anna dove parcheggio.
MERAVIGLIA! Il panorama verso ovest col cielo color cipria, le lucine della pianura, il Grappa che sornione sovrasta la scena  e la luna allineata coi pianeti sono un incanto. Nell'i-pod What a Wonderful World è la musica più indovinata per questo momento magico. Mi avvicino alla chiesetta e leggo i versi di Ada Negri dedicati all'amica Eleonora Duse, poi guardo a sud est e dietro il profilo dei cipressi ancora una delizia luccicante. Come per i film d'amore mi ci vuol poco a commuovermi e sento un interenimento circondarmi. Su, su si parte,  la disfida abbia inizio! Camminando verso il centro di Asolo gli scorci belli non si contano, ma la mia attenzione stasera va alle inferriate di ferro battuto delle finestre, così diverse le une dalle altre, le più vecchie bellissime e lavorate con una maestria incredibile. Noto anche portoni  in legno opere d'arte di antichi falegnami, colonnine e archi in quantità. Adesso che è l'ora di cena dietro vecchi merletti  alle finestre noto cucine con mobilio che ha visto diverse generazioni, e tenere signore che mi ricordano la nonna. Il cielo stellato completa l'incantesimo, ai balconi gentili primule sembrano profumare la via.
Passata da un po' la mezz'ora epodistica, riemergo dal passato raggiungendo l'auto adiacente una fila di bei cipressi svettanti. L'immaginano come fosse  una carrozza ...l'incantesimo sfuma delicatamente ma... che splendida passeggiata stasera !

lunedì 27 febbraio 2012

il modo giusto



Disfida da portare a termine  in solitudine prima che faccia buio nel centro del paese con sosta finale al supermercato. Ah che differenza da ieri...
E invece no, non sarà una banale passeggiata! Stasera nell'i-pod ho la musica "nuova",  veduta e scaricata  similcompilation  in un blog che mi piace.
La serata è grigia, il panorama alquanto insignificante e in questo momento non manca neppure il traffico dell'ora di punta,  ma con l'udito così deliziato e l'animo leggero  rivedo il sole di ieri, il panorama sulla pianura e i sorrisi caldi  degli amici. Basta poco per me.
Per mezz'ora, sorriso stampato in faccia,  mi sembra di volare !
Quando sono al supermercato incontro un'amica dei tempi della banda che mi saluta affermando convinta  di vedermi  bene.
Eh sì !!!

Esiste un modo giusto e un modo sbagliato di fare le cose (Holiver Hardy)
...per me questo è il modo giusto !

domenica

foto di Isabella Ballarin
Oggi, nel pomeriggio del dì di festa, mi raggiungeranno gli amici del nordic per onorarmi della loro compagnia per una passeggiata sui colli.
Al punto di ritrovo sono stupita per quanti siamo, e senza tanti inviti formali !
I  visi sorridenti e sereni  racchiudono la voglia di camminare in armonia con animo rilassato che, in fondo, è quello che si augurano molti  di noi al di là della tecnica.
Il chiacchiericcio di sottofondo sottende amicizie sincere e nuovi incontri interessanti.
L’itinerario sembra piacere e ne sono lusingata, mi spiace un po’ che i resti del Castello di Colmuson  siano in tale abbandono e che come guida turistica, vuoi per la tosse, vuoi  perché non ho avuto il tempo che serviva per prepararmi a dovere,  avrei potuto fare di più, ma le rassicurazioni di sisterMirta che tanti discorsi a volte diventano noiosi mi danno pace.
La disfida è stata ampiamente adempiuta e la contentezza che mi accompagna è di buon auspicio per la nuova settimana a venire. :-))))))

sabato 25 febbraio 2012

Asolo notturna


Asolo mi piace sempre, ma stasera passeggiando nelle tenebre mi ha totalmente rapita!
L' itinerario nel buio  fino a raggiungere il convento di Sant'Anna mi ha concesso di scoprire tanti particolari architettonici  che alla luce del giorno non avevo ancora percepito, ma neanche di sera in verità.
 Imboccando una stradina secondaria  dalle parti della "casa degli Armeni"  si è presentata d'incanto una vista sul centro storico deliziosa e nuovissima, una grande sorpresa.
Il gioco di luci, il silenzio, il profumo dei cipressi sono stati quanto di meglio  potessi godere in questa  sera quasi tiepida di fine inverno.
Passata la mezz'ora e convergendo verso la piazza centrale ed i portici di via Browning,  puff..la magia è svanita tra gli sghignazzi di pettegole adolescenti che si atteggiavano a donne navigate  e urlanti bimbi viziati in vena di capricci.
Meglio tornare a casa ...


venerdì 24 febbraio 2012

medicina miracolosa


Bella passeggiata su sterrato, accompagnata, una volta tanto e dopo insistenza, da mio marito che conosce i luoghi. Camminiamo un'oretta calpestando un morbido tappeto di foglie di castagno, rovere e carpine circondato da primule gialle che fioriscono allegre. Fa caldo.
La tosse mi perseguita ma oggi che non c'è foschia  il panorama sul versante sud della pedemontana è davvero formidabile, una medicina miracolosa per star bene. Domenica prossima vorrei tanto  somministrarla anche agli amici !!
55 :-)

alla ricerca del castello perduto


Dalla chiesetta campestre di Santa Giustina parto alla ricerca dei resti del castello medioevale del Col Muson. Dopo gli studi archeologici di qualche anno fa non se ne sente più parlare e mancano indicazioni dettagliate per trovarlo.  Quando finalmente vi giungo facendomi largo tra i rovi sulla cresta del colle,  il panorama è a 360°, allora  perfetto per controllare il territorio circostante, oggi un po' inselvatichitico dal bosco, ma pur sempre con il suo fascino antico.
La mia fulgida fantasia mi fa allora andare subito al periodo dal XII al XIV secolo a rivivere  la trepidazione delle invasioni dei da Camino e degli Scaligeri. Al ritorno invece, calpestando la strada lastricata nei pressi di Santa Giustina,  probabilmente luogo di guardia romano, mi tornano in mente i versi  latini delle "Bucoliche" di Virgilio di scolastica memoria "Tityre, tu patulae recubans sub tegmine fagi" ...
Questo del resto è veramente un posto ideale per le poesie silvestri !!!! ...
... e per la tappa epodistica n °54 ;-)





mercoledì 22 febbraio 2012

tra i campanili


Bellissima giornata soleggiata e io..NON sono al lavoro!!! Nel pomeriggio decido di concedermi un' escursione sui colli verso Possagno assieme a mia figlia che pure è in vacanza. Ad ogni passeggiata si scoprono nuovi particolari ed oggi fra le chiesette di Santa Giustina e San Francesco assaporo la primavera tra distese di bucaneve, primule e i primi anemoni. Nel bosco fa un po' freddo ma il terreno ormai non è più gelato e il panorama di questi luoghi dal Massiccio del Grappa  giù fino alla pianura, ripaga sempre.
Penso a quando ero meno allenata  ed arrivare fino alle sorgenti del Muson mi costava un fiatone che oggi non ho. Camminare in questi boschi di castagni dove il tempo sembra essersi fermato rasserena lo spirito.
53 :-)

martedì 21 febbraio 2012

e quindi uscimmo a riveder le stelle


Estorti finalmente due giorni di ferie al capo, prospettavo per oggi, martedì grasso, una piacevole e lunga passeggiata mattutina che mi avrebbe permesso nel pomeriggio di strafogarmi di dolci carnevaleschi senza eccessivi rimorsi.
Ebbene quando si dice che non è destino... mattinata all'ospedale di Feltre per assistenza alla mamma  e di seguito pomeriggio al funerale dello zio a Bassano. Note positive: piccolo intervento andato benone, incontro mattutino corroborante, rimpatriata post esequie con cugini e parenti  che non vedevo ormai da troppo tempo. E la disfida?  Solo a notte fatta, quando ormai la stanchezza bussa alla porta, la buona stella epodistica sarà con me. Eccomi allora solo verso le dieci, sotto un cielo strepitoso, ad esaudir la mezz'ora del giorno 52  col naso all'aria a "rimirar le stelle",
52
 

lunedì 20 febbraio 2012

luci della sera


Giornata piuttosto estenuante. Per rimediare quale miglior antidoto di una bella passeggiata di mezz'ora nella campagna? Dopo il primo tentativo fallito nel pomeriggio di sole, sono ormai le sei di sera quando finalmente pianto tutto e riesco a prendere un po' di tempo solo per me.
E' ancora abbastanza chiaro e il Grappa e le montagne vicine sono imbiancate dalla  nevicata del mattino. E' davvero un bel panorama nella luce del crepuscolo tanto da farmi  imboccare una stradina sterrata verso ovest  che non conosco ma che mi dà modo di godermele mentre cammino. Dopo poco, prima del previsto, il buio mi sorprende. Mi trovo in mezzo ai campi senza sapere quale direzione prendere per sbucare sulla strada, il terreno è scivoloso e un cane correndo sopraggiunge verso di me. Non ho neppure il tempo di spaventarmi che mi sta annusando, oddio mi sento perduta, sarà mica un  randagio...e se mi mordesse? Proseguo imperterrita. Passa un minuto e un'altra ombra si avvicina, è quella di... un uomo. Deduco tranquillizzata sia il padrone del cane e proseguo  cercando ancora un varco per uscire verso la strada. Intando verso sud le luci della sera brillano giù nella pianura sconfinata, mi assaporo anche questo spettacolo compiacendomi di essere giunta al giorno 51 consecutivo della disfida con meno difficoltà di quanto avessi immaginato alla partenza.
Finalmente giunta "all'agoniato asfalto" illuminato  incrocio un ragazzo che correndo mi saluta sorridente. Per imitazione spontanea allora accelero un poco anche io e in una ventina di  minuti sono a casa.

giro di boa


Giorno 5O della disfida di epodismo festeggiando il carnevale con gli amici camminando in allegria
Evviva !!


domenica 19 febbraio 2012

quattro stagioni


Oggi a camminar con Stefania. Siamo in tanti, che bello!
Variegati per età, interessi, provenienza e prestanza fisica, siano proprio un bel gruppetto allegro che sfiora le trenta unità.
Gran bel giro ben organizzato ed apprezzato da tutti. Gli scorci dal sole alla neve mi ricordano le quattro stagioni e son contenta di aver visitato posti sconosciuti seppur così vicini.
49

venerdì 17 febbraio 2012

gemme


Riesco finalmente ad incamminarmi solo alle sei quando il sole è già tramontato. Non sono in vena di passeggiare sull'asfalto, desidero intensamente il contatto con la natura come un tempo non avrei mai immaginato.Calpestare la terra mi rasserena, perciò  faccio rotta ad est  verso i campi dietro casa. C'è ancora un po' di luce ma dovrò affrettarmi e non superare la mezz'ora d'ordinanza.
Il terreno è più morbido sotto i piedi rispetto ai giorni scorsi e  un tramonto arancione mozzafiato mi sorprende quando uscendo dal vigneto mi si apre il panorama verso ponente. Nella controluce dell'imbrunire noto spuntare sui rami secchi degli alberi delle piccole gemme, preludio di primavera. Natura meravigliosa! Scendendo nella valle, rientro nel bosco verso casa quando in cielo ormai si vedono le prime stelle, sono un po' inquieta al pensiero dei cinghiali e calpestando dei rami secchi sobbalzo due volte !!  Rido fra me e canticchio dandomi il ritmo e coraggio fino al traguardo della tappa 48.


giovedì 16 febbraio 2012

attesa


Un vento insolito ha spazzato via il pomeriggio e l'avvicendarsi, tra le faccende,  di simpatici messaggi e telefonate  con le mie carissime amiche sisters.
Verso le cinque esco per la disfida, mi incammino verso i campi e percepisco un'atmosfera d'attesa.
Non si muove una foglia, cammino sospesa nei miei pensieri come aspettassi qualcosa che non so. La temperatura si è alzata rispetto i giorni scorsi,  si sta bene all'aria aperta e le ore di luce cominciano a dilatarsi con evidenza. Così come  l'amore a volte anche l'attesa fa sognare ma può anche rivelarsi...un'illusione.
Quello che c'è nell'aria  sarà forse presagio di primavera?

Che sia quel che sia, tornando verso casa mi godo il tramonto e vivo l'attimo.


quarantasetteeeeeee !!!!!!!!!!!!

mercoledì 15 febbraio 2012

in mezz'ora




Pausa pranzo. Due tramezzini, un mandarino e una bustina di paracetamolo decongestionante sciolta in una tazza di the. A seguire,  essendo mercoledì, la disfida gira la campagna in mezz'ora  assieme ad una delle mie carissime argosisters.
Ci incontriamo sorridendo all'incrocio di via Toà e partiamo mettendo il turbo... alla nostra  personalchat. Certo sorridiamo ma parliamo anche di cose serie, che credete? Il ritmo podistico invece è scarso a causa della mia indisposizione stagionale, me ne accorgo quando incrociamo  due persone che in senso inverso al nostro vanno ad un'andatura assai più atletica mentre sono travolta da un fastidioso accesso di  tosse. Io e la mia amica conveniamo che in fondo le gare non facciano per noi;  alle camminate agonistiche organizzate in grande stile noi preferiano quelle caserecce in allegria coi nostri amici del nordic, domenica scorsa ad esempio,   quanto, ma quanto ci siamo divertite ??
La disfida  è presto assolta e ci lasciamo con il dubbio sulla mia partecipazione alle escursioni programmate nel fine settimana. Sarà quel che sarà...ma nel frattempo anche il numero 46 è appeso al chiodo !
Siiiii !!!!!

martedì 14 febbraio 2012

noi saremo

Disfida onorata calcando il consueto itinerario sul far della sera,  accompagnata da una tosse stizzosa e un po' di mal di gola. Mi auguro tuttavia di essere in via di guarigione.

* * * * *
Oggi, giorno di san Valentino,  sono stata rapita dai delicati versi d'amore di Paul Verlaine scelti da Roberto Saviano per  RSera.



Noi saremo

Noi saremo, a dispetto di stolti e di cattivi
che certo guarderanno male la nostra gioia,

talvolta, fieri e sempre indulgenti, è vero?
Andremo allegri e lenti sulla strada modesta

che la speranza addita, senza badare affatto
che qualcuno ci ignori o ci veda, è vero?

Nell'amore isolati come in un bosco nero,
i nostri cuori insieme, con quieta tenerezza,

saranno due usignoli che cantan nella sera.
Quanto al mondo, che sia con noi dolce o irascibile,

non ha molta importanza. Se vuole, esso può bene
accarezzarci o prenderci di mira a suo bersaglio.

Uniti dal più forte, dal più caro legame,
e inoltre ricoperti di una dura corazza,
sorrideremo a tutti senza paura alcuna.

Noi ci preoccuperemo di quello che il destino
per noi ha stabilito, cammineremo insieme
la mano nella mano, con l'anima infantile
di quelli che si amano in modo puro, vero?

Nous serons
N'est-ce pas ? en dépit des sots et des méchants
Qui ne manqueront pas d'envier notre joie,
Nous serons fiers parfois et toujours indulgents

N'est-ce pas ? nous irons, gais et lents, dans la voie
Modeste que nous montre en souriant l'Espoir,
Peu soucieux qu'on nous ignore ou qu'on nous voie.

Isolés dans l'amour ainsi qu'en un bois noir,
Nos deux cœurs, exhalant leur tendresse paisible,
Seront deux rossignols qui chantent dans le soir.

Quant au Monde, qu'il soit envers nous irascible
Ou doux, que nous feront ses gestes ? Il peut bien,
S'il veut, nous caresser ou nous prendre pour cible.

Unis par le plus fort et le plus cher lien,
Et d'ailleurs, possédant l'armure adamantine,
Nous sourirons à tous et n'aurons peur de rien.

lunedì 13 febbraio 2012

terapia d'urto


Oggi son tornata dal lavoro così infreddolita che ho pensato bene di andarmene subito a letto per scaldarmi un poco. Immaginavo che per ristabilirmi bastasse mezz'oretta ma evidentemente sono stata attaccata da qualche virus da raffreddamento e mi sono svegliata solo quando ormai s'era fatto buio. Oddio, e la disfida? Non posso gettare la spugna proprio ora che siamo quasi a metà del percorso, nè sostituire la mezz'ora di camminata con altrettanta di sonno. Maledizione, non mi sento affatto bene e per un attimo temo proprio che dovrò arrendermi.  Mi irrita il solo pensiero che qualcuno possa azzardare un "te l'avevo detto"... Vado così di aereosol, the col miele, tachipirina e via dicendo, mi imbacucco neanche partissi per una spedizione al polo nord e verso le otto provo impavida ad uscire. Un brivido inizia dalle gambe e sale freddo su per la schiena, suppongo di avere anche qualche linea di febbre,  chissà... Il passo pian piano si adegua alla musica più tranquilla del mio i-pod e dopo un poco comincio a sentirmi più sicura, le gambe obbediscono al ritmo che impongo loro e, sebbene con un ritardo sette minuti , porto a casa contenta la tappa numero 44.
Anche queste son soddisfazioni !
44


domenica 12 febbraio 2012

quella bianca dozzina


Sono le sette, l'escursione odierna incalza e al cellulare vanno e vengono SMS che è un piacere. Una nevicata imprevista ci interroga sul da farsi e in noi si insinua un dubbio... non andare... vai, non restare...stai... Quando però  il  capo sentenzia il sospirato "si va!" che tutti in cuor nostro aspettiamo,  mi par di vederli, nelle nostre cucine,  gli zainetti che si van riempiendo di ogni genere di conforto per affrontare una simil giornata.

In un clima da gita scolastica raggiungiamo allegramente il punto di ritrovo.
La jeep di Angela è l'ideale per trasportare le bellezze a spasso  e, ovviamente, per noi il divertimento è già iniziato.
La camminata si avvia sotto i fiocchi di neve, da una vita non camminavo così a lungo durante una nevicata. Una volta tanto la distesa immacolata non è la preoccupazione di andare al lavoro con le strade pericolose, stavolta  è un lampo di vita, un assalto di felicità.
Il nostro Virgilio, ops..Lucio, con le sue considerazioni ci fa vedere sempre un po' più in là del nostro naso, l'itinerario ideale così innevato diventa eccezionale!
Arrivo a casa che il pranzo è appena servito. Averne di giornate così.

43 !!

sabato 11 febbraio 2012

Artemisia

Susanna e i vecchioni 1610

Prima di uscire penso che sarà un gran freddo e tergiverso, infine verso sera parto proprio quando il vento si è calmato e la temperatura è abbastanza accettabile. Il cielo è grigio e i colori dei campi dietro casa sono neutri, niente di particolare degno di nota attorno a me. Fortunatamente tempo addietro avevo scaricato in mp3 una trasmissione di Barbara Alberti.  Ci voleva proprio un angolo di radio che ci preservasse da tante ovvietà e valanghe di sciocchezze! Così  vado beata ascoltando la storia di Artemisia Gentileschi, la pittrice che nel seicento, in un mondo ostile alle donne,  riuscì  ad imporre la sua arte e il suo modo di pensare la vita e l'amore. Avevo già letto con emozione  il libro "La passione di Artemisia" della Vreeland; la trasmissione di oggi mi  prende così tanto da non accorgermi di aver camminato per un'ora intera e..la disfida continua!



venerdì 10 febbraio 2012

piazza bella piazza

foto di Lucio Dorz

Stamattina mi sveglio e c'è la neve. Il primo pensiero non va alla praticabilità delle strade che mi aspettano alla guida,  ma...alla disfida! Giornata piena fino a sera, man mano che scorrono le ore mi chiedo come farò oggi con queste folate gelide e... chissà quando, soprattutto.
Ma, venuta la sera, dopo la cena istintivamente parto, il vento impetuoso si è calmato e l'arietta fresca mi rigenera il corpo e la mente.
Ascolto la musica giusta, cammino spedita e mi sento benone!
Oggi è il giorno 41 e guarda caso in mattinata mi è stato  intimato di "eseguire" proprio 41 giorni di vacanza entro fine anno.  E sia, finalmente un ordine che è un desiderio, ubbidisco!!!
Questa coincidenza mi rallegra non poco e nella sera vado disfidando che è un piacere!
Nella testa 41 ipotesi vacanziere si susseguono...una sola certezza: arriverò a quella piazza !
41

giovedì 9 febbraio 2012

nel silenzio dell'aurora


 "Non è perchè le cose sono difficili che non osiamo, è perchè non osiamo che sono difficili"  Seneca

Da bambina, dopo aver visto i telefilm alla TV in bianco e nero, giocavo a esser Pippi Calzelunghe o mi immedesimavo felice nei personaggi di “Vacanze all’isola dei gabbiani” tratti dai deliziosi romanzi della scrittrice svedese Astrid Lindgren. Così  stamattina presto, dopo qualche faccenda sbrigata di dovere, mi sono sentita come allora

Negli occhi ancora le immagini incantate del racconto di ieri sera,  Mirna soddisfatta che realizza in solitudine il suo sogno nel grande nord, la natura meravigliosa così incredibilmente  stupefacente!

Eccomi allora, prima di andare al lavoro, ad immaginare di essere anch’io così determinata  e partire davvero come lei per la mia avventura wilderness… di trenta minuti!
Cammino di buon passo nei campi dietro casa, temo di trovare i cinghiali,  vabbè una similitudine con le renne, penso per darmi coraggio.  In quel mentre uno scoiattolo salta lesto sui rami di un olmo come a darmi il buongiorno.

La luna piena sta tramontando ad ovest  dietro il monte Grappa quando a levante il cielo si tinge di un rosa delicato che è un’incanto.
Sfreccio nei campi allegra.
Che gran bella idea stamattina camminare nell’aurora!


Più tardi  arrivo in ufficio canticchiando. Sarà certo una bella giornata!!
40 !!

mercoledì 8 febbraio 2012

emme


Emme come mercoledì, Mirta,  mammacomemidiverto.
Piena sintonia di passo e di pensiero con la carissima amica compagna di disfida del terzo giorno della settimana.
Stavolta esageriamo,  allunghiamo il solito giro della campagna fino alla chiesa e poi di corsa al lavoro!

***39***

martedì 7 febbraio 2012

scende la sera




Quando scende la sera e gli avvenimenti della giornata mi stanno addosso adiposi come nebbia fitta di pianura, uscire a camminare la mezz'ora, pure in un contensto banale e senza stelle, è una liberazione. Si alzano i pensieri, mi calmo un poco e mi sento meno sola.

giorno 38

lunedì 6 febbraio 2012

Bassano

Oggi disfida in trasferta.
Avendo delle commissioni da sbrigare  nella vicina Bassano, sfrutto l'occasione per rispettare il  compitino di e-podismo cambiando scenario.
Dal parcheggio di prato Santa Caterina salgo la ripida scalinata che porta a viale Martiri,  attraverso il centro incurante delle vetrine dei negozi,  fino ad arrivare allo storico ponte degli alpini che attraverso fra  i turisti presenti anche in questa gelida giornata. Mi inoltro verso il quartiere di Angarano, che fu dimora dei miei nonni paterni,  tuffandomi nei ricordi.
Di sorpresa mi squilla il cellulare, riemergo allora dai pensieri e come un automa cambio  senso di marcia intrattenendo una  lunga e rassicurante chiacchierata telefonica con una carissima amica e collega. Il tema della conversazione verte sul "non capisco e non mi adeguo" conseguenza di una noiosa quanto inutile riunione lavorativa del mezzodì, ma  infine riusciamo anche a ridere di gusto. 
La chiusura settimanale del "Caffè dei libri", dov'ero diretta  non mi entusiasma,  pazienza, tornerò sicuramente a breve.

Intanto anche il giorno 37 di 100 è stato celebrato !


domenica 5 febbraio 2012

vantaggi di un matrimonio duraturo




E diciamolo! Dopo svariati lustri di vita vissuta sotto lo stesso tetto, malgrado l'amore, l'affetto, l'intesa e l'amicizia, il matrimonio si sa, perde un po' di smalto. La coppia ha ormai già discusso dei grandi temi fondamentali dell' esistenza ed ognuno ha tratto da tempo le proprie conclusioni, che tra l'altro non è disposto a cambiare tanto facilmente.  Si è entrambi coscienti di quel che è meglio dire o tacere, fare o non fare,  chiedere o imporre, scegliere o rifiutare, sapere o non sapere e via via di questo passo.
A proposito di passi, passeggiate e disfide podistiche, proprio oggi ho dovuto arrendermi dal partecipare ad un'escursione col nordic organizzata nei luoghi del radicchio rosso di Treviso perchè io e i miei amici abbiano temuto che le strade fossero ghiacciate e la manifestazione annullata a causa del maltempo.
Ed è qua che entra in scena il vantaggio che deriva da un matrimonio duraturo!
Con la consapevolezza di quanto io possa essere contrariata quando per qualsiasi motivo non mi è concesso quel che vorrei,  per i motivi espressi in premessa, a mio marito non è rimasto che propormi una passeggiata... riparatrice, nel senso che è corso letteralmente  ai ripari proponendo di accompagnarmi lui a fare una bella passeggiata nella campagna! Camminata così lunga per giunta, che al ritorno eravamo talmente affamati che sono stata sopraffatta da una voglia matta (si beh..)  di spignattare in cucina.   Così per il pranzo della domenica hanno sfilato fumanti in tavola una bella polenta, succulente salsicce  e crauti degni della miglior Germania,  proprio come, e sempre per i motivi testè elencati più sopra, sapevo sarebbero tanto piaciuti a lui!

Note: la neve si è sciolta quasi subito; visti angoli della campagna circostante che mi erano ancora incredibilmente sconosciuti; avvistati quadrupedi di ogni foggia in quantità; record del 2012 di compresenza col coniuge alla domenica mattina; tappa numero 36 della disfida di e-podismo sugellata. Mica male!