Stasera non ho da prepar la cena. Sono quasi le sette, esco in auto per rifornirla di carburante e mentre sono in attesa al distributore, intravvedere il profilo della rocca d'Asolo e decidere di salire alla città dei cento orizzonti è un tutt'uno.
Vado su veloce fino al convento di Sant'Anna dove parcheggio.
MERAVIGLIA! Il panorama verso ovest col cielo color cipria, le lucine della pianura, il Grappa che sornione sovrasta la scena e la luna allineata coi pianeti sono un incanto. Nell'i-pod What a Wonderful World è la musica più indovinata per questo momento magico. Mi avvicino alla chiesetta e leggo i versi di Ada Negri dedicati all'amica Eleonora Duse, poi guardo a sud est e dietro il profilo dei cipressi ancora una delizia luccicante. Come per i film d'amore mi ci vuol poco a commuovermi e sento un interenimento circondarmi. Su, su si parte, la disfida abbia inizio! Camminando verso il centro di Asolo gli scorci belli non si contano, ma la mia attenzione stasera va alle inferriate di ferro battuto delle finestre, così diverse le une dalle altre, le più vecchie bellissime e lavorate con una maestria incredibile. Noto anche portoni in legno opere d'arte di antichi falegnami, colonnine e archi in quantità. Adesso che è l'ora di cena dietro vecchi merletti alle finestre noto cucine con mobilio che ha visto diverse generazioni, e tenere signore che mi ricordano la nonna. Il cielo stellato completa l'incantesimo, ai balconi gentili primule sembrano profumare la via.
Passata da un po' la mezz'ora epodistica, riemergo dal passato raggiungendo l'auto adiacente una fila di bei cipressi svettanti. L'immaginano come fosse una carrozza ...l'incantesimo sfuma delicatamente ma... che splendida passeggiata stasera !
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