Giornata piuttosto estenuante. Per rimediare quale miglior antidoto di una bella passeggiata di mezz'ora nella campagna? Dopo il primo tentativo fallito nel pomeriggio di sole, sono ormai le sei di sera quando finalmente pianto tutto e riesco a prendere un po' di tempo solo per me.
E' ancora abbastanza chiaro e il Grappa e le montagne vicine sono imbiancate dalla nevicata del mattino. E' davvero un bel panorama nella luce del crepuscolo tanto da farmi imboccare una stradina sterrata verso ovest che non conosco ma che mi dà modo di godermele mentre cammino. Dopo poco, prima del previsto, il buio mi sorprende. Mi trovo in mezzo ai campi senza sapere quale direzione prendere per sbucare sulla strada, il terreno è scivoloso e un cane correndo sopraggiunge verso di me. Non ho neppure il tempo di spaventarmi che mi sta annusando, oddio mi sento perduta, sarà mica un randagio...e se mi mordesse? Proseguo imperterrita. Passa un minuto e un'altra ombra si avvicina, è quella di... un uomo. Deduco tranquillizzata sia il padrone del cane e proseguo cercando ancora un varco per uscire verso la strada. Intando verso sud le luci della sera brillano giù nella pianura sconfinata, mi assaporo anche questo spettacolo compiacendomi di essere giunta al giorno 51 consecutivo della disfida con meno difficoltà di quanto avessi immaginato alla partenza.
Finalmente giunta "all'agoniato asfalto" illuminato incrocio un ragazzo che correndo mi saluta sorridente. Per imitazione spontanea allora accelero un poco anche io e in una ventina di minuti sono a casa.
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