Dalla chiesetta campestre di Santa Giustina parto alla ricerca dei resti del castello medioevale del Col Muson. Dopo gli studi archeologici di qualche anno fa non se ne sente più parlare e mancano indicazioni dettagliate per trovarlo. Quando finalmente vi giungo facendomi largo tra i rovi sulla cresta del colle, il panorama è a 360°, allora perfetto per controllare il territorio circostante, oggi un po' inselvatichitico dal bosco, ma pur sempre con il suo fascino antico.
La mia fulgida fantasia mi fa allora andare subito al periodo dal XII al XIV secolo a rivivere la trepidazione delle invasioni dei da Camino e degli Scaligeri. Al ritorno invece, calpestando la strada lastricata nei pressi di Santa Giustina, probabilmente luogo di guardia romano, mi tornano in mente i versi latini delle "Bucoliche" di Virgilio di scolastica memoria "Tityre, tu patulae recubans sub tegmine fagi" ...
Questo del resto è veramente un posto ideale per le poesie silvestri !!!! ...
... e per la tappa epodistica n °54 ;-)
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