giovedì 19 gennaio 2012

canne d'organo


Ho poco tempo, più tardi aspetto visite. Siamo già a metà pomeriggio e ancora non sono uscita per onorare la disfida. Faccio del mio meglio per sbrigarmi e poco dopo, ben imbaccucata, riesco ad uscire per il mio compitino.
Brrrr...questo frescolino, accompagnato da una certa nebbiolina che fa tanto umidità, sarebbe di certo  bastato per farmi fare un'immediato dietrofront se non fosse che ormai sono arrivata al giorno 19 e ormai,  come dice il sig. E-podismo, dovrei averci fatto quasi l'abitudine.

In effetti è vero, mi fa bene, ne sento il bisogno, credo sia positivo.

Oggi non posso darmi mete "esotiche" starò quindi nei dintorni di casa cercando un itinerario alternativo per quanto possibile.
Il terreno è ghiacciato e le mille scie del "Ciao" di mio nipote adolescente segnano il primo tratto del sentiero. Mi avventuro nella valletta sottostante e subito, sarà per il servizio sentito pranzando al tg3  sugli organi delle chiese o chissà, mi vengono in mente le "canne d'organo" che si possono trovare in in questa stagione scendendo ancora soltanto un poco. Sarà freddo abbastanza?

Eccole! Che bello! Qui l'acqua gocciola e si ricongela formando dei ghiaccioli, simili alle stalattiti !!!!
Mentre mi avvicino per scattare qualche foto faccio attenzione a non calpestare i bucaneve che sbucano tra le foglie secche dei castagni.
Ascolto "Orinoco Flow" di Enya, atmosfera perfetta !!
Soddisfatta, ritorno sui miei passi,  solo un po' dispiaciuta che la disfida odierna  sia già conclusa.



Più tardi completerò la giornata e-podistica uscendo ancora a passo svelto per andare a piedi a comprare il grana al supermercato, altrimenti che finocchi gratinati avrei sfornato per cena?
La cena del diciannovesimo giorno ;-)



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