Ore 2:32. Mi sveglio, i cani abbaiano. Malgrado abbia sonno stranamente non riesco a dormire e così ...no, non sono cosi pazza da partire per la disfida, ma si i mettono in moto ... i pensieri.
Uno di questi lo catalogo come idea brillante nell'oscurità, non vedo l'ora di comunicarlo e poi attuarlo, ma come ho fatto a non pensarci prima? A breve ci sarebbe proprio l'occasione giusta.
Ore 9:00. L'idea che mi sembrava tanto buona è stata gelidamente già rifiutata, ah bene!
Per fortuna all'apertura dello sportello la mattina comincia a scorrere fitta e i miei clienti se ne vanno sorridenti.
A seguire vivo l'esperienza pesante di sentire in fila la versione di un'operaia in mutua da un anno per un intervento malriuscito e quella contraria e furibonda del suo datore di lavoro che compare proprio nel momento più sbagliato, e sfoga furibondo le sue ragioni con me, neanche fossi un giudice delle controversie sul luogo di lavoro. Sono sconvolta.
Voglio uscire di qui, andare a fare la mia passeggiata e, soprattutto pensare solo agli affari miei perchè se darmi da fare per aiutare gli amici può provocare dei malumori allora dico anch'io come quel tale: "solo gli imbecilli non si sbagliano mai" .
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