domenica 22 gennaio 2012

piccolo mondo antico, ovvero un'escursione "bellotta"

 
L'escursione odierna ha inizio attraversando una passerella sopra una valle profonda, e io incredibilmente non ho nessun timore perchè mi diverto perfino quando dondola, e mi trovo ad esclamare forte che bello, che bello, che bello !!!
Bastano pochi passi e si è catapultati fuori dal mondo,  le radici degli alberi sembrano gradini sul sentiero in salita . Mi piace.
Ho già il fiatone, che sarà mai...però non mi lamento, la natura circostante ripaga davvero della fatica e chi mi accompagna nel viaggio,  graziandomi con qualche pausa, la trasforma in un vero piacere.
Qualche tratto del terreno è un po' ghiacciato, più avanti sulla via sembrano salutarci dei fantasiosi spaventapasseri, sul lato opposto della valle noto degli strati di roccia che mi incuriosiscono.
Un corvo imperiale si libra in volo e volteggiando in alto gracchia sopra di noi.
Procediamo serenamente fino a una chiesetta linda e curatissima che varrebbe... una messa (ah, don Gallo...)  e, sorpresa dalle opere di cultura popolare al suo interno, torno col pensiero al tempo andato.
Proseguendo il cammino, mi sento come fossi in paradiso e, giunti a un bel pianoro,  si scorgono delle vecchie case che sembrano disabitate, se non fosse per il filo di fumo  che esce da un camino. La nostra meta.
Sto ammirando un bel lavatoio all'esterno quando ci viene incontro sorridente Giulio che ci fa accomodare nel tepore della sua cucina offrendoci un the che a me sembra davvero il più buono del mondo.
Che onore trovarmi in un posto così incantevole che neppure nei sogni avrei potuto immaginare, si respira  serenità.
La cucina rispecchia la persona del suo proprietario: calda, accogliente, pulita, con un autentico e sincero sapore di antico e mi compiaccio tra me scorgendo là, dove si potrebbe immaginare un televisore,  far bella mostra di sè una copia nuova fiammante del vocabolario Devo-Oli.
Da un po' di tempo a questa parte sto conoscendo delle persone così ricche che mi fanno proprio stare bene e, allargando i miei limitati orizzonti, mi migliorano. Sono fortunata!
Il ritorno rilassato, calpestando in discesa un soffice sentiero di foglie secche fino alla passerella sul Vanoi che ci riporta nel mondo, mi sembra velocissimo.
In auto verso casa, con sottofondo musicale adeguato, rivedo mentalmente le scene appena vissute ma le immagini, i suoni e le voci,  mi accompagneranno ancora fino al termine di questa placida giornata e di sicuro anche oltre.
***giorno 22***




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