giovedì 12 gennaio 2012

Asolo


Oggi pomeriggio non appena scendo dall'auto per dirigermi presso la fornitissima biblioteca di Asolo, sono avvolta e inebriata  da un certo profumino delizioso che invade tutto il circondario, saranno gli effluvi di "Asolo dolce" la nota ditta di prelibatezze? Chissà...
Quando esco  soddisfatta  coll'ultimo libro di Gianrico Carofiglio, quel profumino   è ancora là a inebriare le mie narici, meglio allontanarsi in fretta che  non vorrei avere un mancamento...ah ah!
Per onorare l'impegno del giorno 12, ormai che sono qua, decido di salire ad Asolo dal percorso pedonale del versante sud, che non ho ancora  mai calpestato.
Inseguita sempre da quel dolce profumino, mi diverto nello scoprire davvero sorpresa un sentierino così incantevole. La natura sembra davvero in fase di riveglio anticipato. Nell'ultimo tratto, quando ormai sto raggiungendo il centro storico incredibilmente senza fiatone, noto a terra delle piastre con note storiche progressive  sulla città in italiano e in inglese che non avevo mai visto prima.


Asolo è sempre bellissima a tutte le ore e in tutte le stagioni, oggi poi che non è giorno festivo si riesce a goderla ancora di più.
Raggiungo il castello della regina Cornaro in meno di trenta minuti, possibile? Mi sento quasi una turista e scatto qualche foto.

Scendo,  in  meno di venti minuti sarò ritornata all'auto incrociando un gatto nero, un bambino che schiacciava sassi su un muretto con un martello e un anziano sorridente col suo cane zoppo  e ancora quel forte profumo di dolci carnevaleschi che mi confonde le idee come fosse un miraggio olfattivo...

Lungo tutta la discesa un  incantevole tramonto sarà il premio per aver fatto "il mio dovere" anche oggi - dodicesimo giorno di cento -  della disfida di e-podismo!


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