« C'era questo di meraviglioso nel regno dei Longobardi: non c'erano violenze, non si tramavano insidie; nessuno opprimeva gli altri ingiustamente, nessuno depredava; non c'erano furti, non c'erano rapine; ognuno andava dove voleva, sicuro e senza alcun timore. » Paolo Diacono, Historia Longobardorum
L'escursione di questo primo sabato di
novembre lungo il sentiero sulla sponda sinistra del Brenta mi
catapulta nel passato. Ascoltando la guida, mi par di vedere i
viandanti in preghiera prima di attraversare il guado nella chiesetta
longobarda di San Bortolo o nelle chiese incastellate nei pressi
della strada Imperiale che portava in Germania. Sulla sponda opposta
si racconta di Ponzo di Melgueil, l'abate di Cluny che , di ritorno
dalla Terra Santa, diede vita al progetto di costruzione di una
grandiosa abbazia dedicata alla Santa Croce, il simbolo dei Crociati.
Fantasticando nel passato, procediamo
spediti lungo la piacevole riva boscosa, stavolta senza troppo
perderci in chiacchiere, complice un ritmo di camminata davvero
sostenuto.
Il giro è lungo ma stiamo bene in
questo gradevole percorso pianeggiante, respiro armonia e mi sento
appagata.
Lungo il cammino, un delicato pensiero raggiunge mio padre che questi luoghi hanno visto bambino.
Coi miei amici conveniamo che “questi del nordic” hanno veramente il merito di aver schiodato da sedie e divani tante persone che mai avrebbero calcato questi e altri sentieri. Con gli amici siamo allegri e rilassati, parliamo di neve, di ciaspe e di rifugi pensando alle prossime escursioni tra i monti.
Lungo il cammino, un delicato pensiero raggiunge mio padre che questi luoghi hanno visto bambino.
Coi miei amici conveniamo che “questi del nordic” hanno veramente il merito di aver schiodato da sedie e divani tante persone che mai avrebbero calcato questi e altri sentieri. Con gli amici siamo allegri e rilassati, parliamo di neve, di ciaspe e di rifugi pensando alle prossime escursioni tra i monti.
Più tardi, zainetti in spalla, in
centro a Bassano visitiamo la mostra fotografica del CAI così abbigliati
da escursionisti.
Divertita e compiaciuta, tra me e me
sorrido di gusto.
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