giovedì 30 maggio 2013

raggio di sole


Pausa pranzo di una giornata grigia del terzo giorno della settimana e dei nuovi 100 giorni della disfida.
Trangugiato un toast con alcuni colleghi al bar mi resta solo mezz'ora di libertà.
Guardo il cielo e proprio come cantava Celentano quand'ero bambina..." il pomeriggio è (fin) troppo azzurro per me". Quasi non ci credo, finalmente tra le nuvole s'intravvede il sognato cielo turchino e luminoso  e perciò non resta che partire prontamente per l'anello della campagna.
Un passo svelto dopo l'altro, m'incammino osservando allegra le nuvole di panna.
Più tardi rientrata in ufficio rivedo mentalmente in sequenza  fotogrammi  di sole,  fiori che ondeggiano nei campi e ancor più variopinte peonie veramente bellissime sbucare dalle recinzioni dei giardini.
Mi gusto una sensazione di pace. Fuori, dannatamente, ... ricomincia a piovere.


Nessun commento:

Posta un commento