lunedì 16 giugno 2014

ho imparato a sognare



Io la sera mi addormento e qualche volta sogno perché voglio sognare”. 
In una delle prime albe estive, proprio quando ho fretta di vivere il mio sogno, eccomi ad arrancare impaziente a bordo della mia utilitaria, dietro a un TIR per il trasporto delle biomasse, su per i tornanti che portano a Croce d'Aune. 
Da tanto volevo saggiare in solitudine le mie reali possibilità e cimentarmi in quella sfida personale che per molti altri sarebbe senz'altro un nonnulla. Raggiungere quanto prima la mia meta è adesso una questione prioritaria tanto da, parcheggiata l'auto,  imboccare  il sentiero CAI 801 con una certa frenesia. 
Parto decisa convinta che almeno fin che avrò fiato guadagnerò un po' di dislivello, poi rallenterò giocoforza. Compiaciuta proseguo e stranamente non mi fermo. Certamente è per me inusuale salire posti come questi da sola. L'ennesimo piccolo scatto verso un livello un po' più alto, e non solo di quota, che mi rallegra ed incoraggia. Stento a credere, ma nei tempi previsti dalla tabella CAI, eccolo là il rifugio Dal Piaz che solitario mi aspetta!
Man mano che mi avvicino proseguendo tra i crochi e l'ultima neve, costato, con un certo disappunto che è tutto chiuso. Vabbè,  non mi aspettavo un comitato festeggiamenti,  ma il tepore del rifugio dove cambiarmi la maglietta sudata era una certezza che avevo data per scontata. Che bel panorama però !
In questo cielo tutto mio, solo le fole di vento a tenermi compagnia.
Mi cambio la maglietta senza neanche ipotizzare ci possa essere una webcam nei paraggi e mi accomodo beata sulla panca di legno, come solo una regina potrebbe sul suo trono, a guardare rapita il mare al di là della pianura.
Che spettacolo emozionante, quale appagamento !
Mi sento viva perchè sono...viva !
Mentre mi dirigo verso la vicina Busa delle Vette, che di questi periodi sarebbe solita essere un tripudio esagerato di fioriture, il silenzio melanconico si fa musica soave.
Questo posto è sempre un'incantesimo ma questa volta c’è una pace strana;  neve intatta sostituisce le abituali fioriture.
Il magnifico spettacolo imprevedibile  si fa grande emozione,  una dolce ubriacatura il mio bel premio.
C'è che ormai che ho imparato a sognare non smetterò”

(cit. da canzoni di Fiorella Mannoia "I treni a vapore" e  "Ho imparato a sognare")

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