giovedì 17 maggio 2012

per i campi di maggio


Stasera, dopo una bella scorpacciata di ciliegie colte direttamente dall'albero nell'orto dietro casa, parto per una passeggiata rilassante nei campi. Le gambe vanno che è un piacere, percepisco l'odore dell'erba tagliata da poco.
I faggi coi tronchi d'argento e le prime foglie verdi e lucide che si movono al vento,  lasciano cadere fiori e pollini come nevicata. 
Appezzamenti appena arati si alternano a campi d'orzo coi papaveri, e cammino guardando in lontananza sui colli, ora la Rocca d'Asolo ora il candido oratorio di San Giorgio.
Quando il percorso cambia direzione il Monte Grappa al tramonto diventa il mio faro e in un'oretta  abbondante sono a casa rigenerata.


Nessun commento:

Posta un commento