giovedì 5 aprile 2012

c'è nel riso dell'uomo la meraviglia


Oggi si va alla rocca d'Asolo!
Parto, anzi scappo dal parcheggio dalla locanda Baggio al "Casonetto" da dove si sente un profumino di pesce così invitante...viaaaaaa!
Affronto la salita di via Riformati a passo lesto e guardandomi intorno sbalordita. Ancora mi stupisco, ma ogni volta che passo di qua c'è da rimanere incantati, sono letteralmente innamorata di questo posto. Adoro salire guardando la rocca là in alto e nel contempo ammirare il panorama verso la pianura a destra o verso Monfumo a sinistra tra gli alberi vestiti ormai di foglioline d'un verde brillante. Per completare il quadretto idilliaco ascolto "L'unica cosa che resta" di Pacifico e Malika, la mia colonna sonora degli ultimi tre giorni.


Non piove ma piccole goccioline, come di nebulizzatore, mi rinfrescano il viso accaldato.
Quando arrivo alla scalinata che porta direttamente alla rocca, giocoforza si cambia...musica!

Eh sì, basta sognare, adesso il gioco si fa duro e decido di farmi accompagnare dai Pirati dei Caraibi, una musica che mi esorta a spingermi "oltre". Così quando arrivo alla meta ho perfino il vezzo di controllare il tempo: 26 minuti !!! Evvai !!!


Ora che inizia la discesa mi abbandono al cinguettio degli uccellini e al panorama che a ogni fotogramma mi rilassa sempre più. Mi sento proprio benone!
In centro, passando sotto i portici,  attira la mia attenzione una locandina che pubblicizza una rassegna teatrale dal titolo: "C'è nel riso dell'uomo la meraviglia". Nell'ultima discesa verso l'auto mi scopro davvero contenta con  un  sorriso sempre più raggiante da orecchio a orecchio.


«C'è un'ape che se posa
sopr'un botton de rosa:
l'annusa, e se ne va...
In fonno, la felicità
è una piccola cosa.
»
(Trilussa "Felicità", da Acqua e vino)
96 ?? possibile !

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