Oggi proprio non va. Sono a letto dolorante da non riuscire nemmeno a stare in piedi. Good bye disfida!
Un momento, ragioniamo: non tutto è perduto. Mi sovviene infatti che fra qualche giorno inizierà la nuova disfida di e-podismo, questa volta per celebrare attivamente le prossime Olimpiadi di Londra. Per cento giorni saremo tutti tedofori, correndo o camminando per almeno trenta minuti al giorno, portando con noi, anche se solo in spirito, una fiaccola virtuale fino al giorno della cerimonia di inaugurazione dei Giochi Olimpici.
Potrò ancora sempre scommetere nello spirito di De Coubertin nei 100 giorni che precedono i giochi olimpici ! Fiuuuu !!!
Però, ad esser sincera, dover lasciare il drappello di amici che continua ad oltranza dal primo gennaio mi scoccia non poco, mi intristisce... uffa, maledetto dentaccio, ti detesto !!!
Fatalità vuole che dopo qualche minuto passi magicamente "dal buio alla luce". Sìììì, la speranza è sempre l'ultima a morire per davvero, anzi, tutto è ancora possibile!!!
Un amico di disfida mi comunica la brillante idea di offrirsi spontaneamente di camminare la mia mezz'ora odierna, sotto la pioggia per giunta, io mi impegno a restituirla quanto prima ed on-line stiliamo una procura speciale. Evviva!!!
E mentre altri camminano per mio conto, non mi resta che immaginare la mia passeggiata "per procura" dal mio letto di dolore che come per incanto si è quietato.
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