Oggi escursione pomeridiana col gruppo del nordic. Non so se abbia contribuito la musica che ho ascoltato in auto arrivando fin qua o la mattinata lavorativa del sabato che mi prende sempre tanta energia o stressanti inutili discussioni, ma mi sento malinconica, svogliata, triste. Provo la stessa sensazione di quando da bambina si rompeva un giocattolo. Eppure le persone con cui parlo camminando sono amabili e la cordialità di alcuni in particolare è davvero speciale. La passeggiata calca però posti già visti e niente mi aspetto di nuovo, si sta provando il percorso di una prossima gara e sono davvero sollevata che al quarto chilometro si passi vicino alle auto. Vado via.
Rincasando, stessa colonna sonora dell'andata, sono imbrigliata dalla malinconia, mi sento un groppo in gola che è assenza di persone a cui voglio bene. Tutti lontani coloro con i quali vorrei essere in questo momento, mio padre, mia sorella, mio figlio e un paio di amici speciali. E' di tutti voi che avrei bisogno in una giornata così. Sento allora un richiamo forte e inverto il senso di marcia. Poco dopo, davanti alla tomba di mio padre, mi rassereno. Il potere di tranquillizzarmi del suo dolce sorriso e il profumo delicato dei garofanini mi invadono e danno pace.
Ci sono momenti nella vita in cui qualcuno ti manca così tanto..che vorresti proprio tirarlo fuori dai tuoi sogni per abbracciarlo davvero!(Paulo Coelho)
...quanto sono vere quelle poche parole di Coelho.
RispondiEliminaQuanto non daremmo per poter riabbracciare quella persona che forse, quando era viva, non siamo riusciti a mostrargli l'affetto che nutrivamo per lui.
Credo di esserci riuscita, per fortuna...
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